Accademia Nazionale Italiana di Entomologia: confermata la nuova leadership, Pio Federico Roversi nominato vicepresidente per il triennio 2026-2028
di Redazione
La seduta ordinaria dell’Assemblea del 15 novembre 2025 ha segnato un passaggio rilevante per la comunità scientifica che si occupa di entomologia in Italia. Le votazioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia hanno infatti portato alla nomina di Pio Federico Roversi, direttore del Centro CREA Difesa e Certificazione, come vicepresidente per il prossimo triennio. Un incarico che, oltre a riconoscere un percorso professionale di lunga esperienza, conferma il ruolo sempre più centrale del CREA e dell’Istituto Nazionale per la protezione delle Piante nel coordinare, insieme al Servizio Fitosanitario Centrale del MASAF, le attività che riguardano la tutela dell’agricoltura, delle foreste e del verde urbano.
Un riconoscimento che valorizza la ricerca applicata e la collaborazione istituzionale
La nuova vicepresidenza attribuita a Roversi si inserisce in un momento in cui l’intero comparto della difesa fitosanitaria è chiamato a rispondere a sfide molto complesse, dal contenimento degli organismi nocivi alla gestione delle emergenze climatiche, fino alla protezione degli ecosistemi agricoli e urbani. Il lavoro svolto dai ricercatori del CREA in questi anni, spesso in collaborazione con le strutture territoriali dello Stato, viene oggi riconosciuto in una sede prestigiosa come quella dell’Accademia, che dal 1954 rappresenta un riferimento stabile per gli studiosi italiani e stranieri.
L’impegno dell’Accademia non si limita alla dimensione accademica ma trova riscontro in una costante attività di divulgazione e consulenza, che accompagna le istituzioni nelle scelte più delicate, soprattutto quando occorre affrontare problemi legati alle specie invasive, agli insetti vettori di patogeni o alla riduzione dell’impatto delle pratiche agricole sulle comunità biologiche.
Un patrimonio scientifico costruito in settantacinque anni e una missione che resta attuale
L’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia, fondata da alcuni dei maggiori direttori di istituti universitari e centri di ricerca dell’epoca, nacque dall’esigenza di coordinare studi e risultati in un campo che già allora si intuiva determinante per le sorti della produzione agricola e per la gestione del territorio. L’ente, riconosciuto come Ente Morale con decreto del Presidente della Repubblica, mantiene ancora oggi la struttura originaria basata su quaranta Soci ordinari nominati a vita dal Ministro della Cultura, ai quali si affiancano studiosi e ricercatori provenienti da discipline complementari.
La scelta appare tanto più significativa se si considera che gli insetti – insieme ad acari e nematodi – rappresentano quasi i tre quarti delle specie viventi del pianeta, occupano ogni tipo di ambiente, compresi mari e oceani, e svolgono funzioni essenziali nel mantenimento degli ecosistemi. Allo stesso tempo, l’interazione crescente tra insetti e attività umane richiede risposte scientifiche rapide e coordinate: dalla protezione delle colture alla salute pubblica, dall’apicoltura alla gestione delle specie dannose nelle aree urbane.
La nuova composizione del Consiglio di presidenza conferma la volontà dell’Accademia di continuare su questa linea, mantenendo un dialogo costante con il mondo della ricerca applicata e con le istituzioni che si occupano di proteggere il patrimonio naturale e produttivo del Paese. Un impegno che, come dimostra la nomina di Roversi, guarda al futuro senza dimenticare le solide basi costruite in oltre settantacinque anni di attività.
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