Agenzia delle Entrate e Consulenti del Lavoro del Molise: firmato il nuovo protocollo per rafforzare i servizi digitali e la collaborazione territoriale

Un accordo che guarda lontano e che si propone di consolidare un rapporto operativo già avviato, con l’obiettivo dichiarato di rendere più efficace la relazione tra amministrazione fiscale e professionisti, migliorando la qualità dei servizi destinati a cittadini e imprese. Il 25 novembre 2025, la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate e i Consigli provinciali degli Ordini dei Consulenti del Lavoro del Molise hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa, in continuità con l’accordo quadro definito a livello nazionale.

Il documento nasce come strumento di collaborazione strutturata e pone al centro un principio di fiducia reciproca e di responsabilità condivisa: semplificare i processi e favorire l’accesso ai servizi, costruendo un modello operativo stabile e trasparente.

Digitalizzazione e assistenza a distanza: un pilastro del nuovo accordo

Uno dei cardini dell’intesa è la promozione sistematica dell’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia, insieme ai canali di assistenza a distanza già collaudati negli ultimi anni. I Consigli provinciali dei Consulenti del Lavoro di Campobasso e Isernia si sono impegnati a sensibilizzare gli iscritti verso un ricorso prioritario agli strumenti digitali, superando l’accesso fisico agli sportelli in tutti i casi in cui non sia strettamente necessario.

Tra le modalità indicate nel protocollo figura in particolare l’uso esteso del canale Civis, già impiegato per la gestione di istanze e comunicazioni telematiche tra contribuenti e Agenzia delle Entrate, che diventerà lo strumento privilegiato per la risoluzione delle pratiche disponibili online. Parallelamente, l’Agenzia conferma l’impegno a garantire assistenza efficiente e tempestiva, nel rispetto di tempi concordati e con corsie riservate per le esigenze non gestibili da remoto.

Il principio ispiratore è chiaro: far sì che la trasformazione digitale diventi prassi quotidiana e non un’opzione marginale, ottimizzando tempi e risorse per entrambe le parti.

Formazione condivisa e un tavolo tecnico per il monitoraggio

Il protocollo prevede inoltre la realizzazione congiunta di iniziative informative e formative, destinate a uniformare l’applicazione delle procedure e ad accompagnare il cambiamento culturale verso l’utilizzo strutturale dei servizi digitali. È un passaggio fondamentale per garantire omogeneità operativa sul territorio, favorire l’interoperabilità tra sistemi e sostenere una transizione che coinvolge direttamente professionisti e cittadini.

È stata istituita anche una cabina di regia regionale, composta da rappresentanti dell’Agenzia e dei Consigli provinciali, con il compito di monitorare l’andamento delle attività, verificare eventuali criticità operative e proporre soluzioni condivise. Un organismo nato per assicurare continuità e concretezza, evitando che il protocollo rimanga una dichiarazione d’intenti e trasformandolo invece in uno strumento di lavoro stabile e verificabile nel tempo.

Il nuovo accordo rappresenta un passo significativo nel dialogo tra amministrazione fiscale e mondo professionale del lavoro, rafforzando un modello basato sulla cooperazione e sull’efficienza, con effetti positivi attesi sulla qualità dei servizi e sulla semplificazione dei rapporti con i contribuenti.