AISTEC: trent’anni di ricerca al servizio della filiera cerealicola
di Redazione
07/10/2025
Giovedì 9 ottobre 2025, presso la sede del CREA – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione in via Ardeatina a Roma, l’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali (AISTEC) celebrerà il suo trentesimo anniversario con un evento che non sarà soltanto commemorativo, ma anche un’occasione di riflessione e confronto sulle sfide che attendono il settore cerealicolo italiano nei prossimi decenni.
Un percorso iniziato nel 1995
L’AISTEC nasce nel 1995 per iniziativa di un gruppo di ricercatori, guidati dal professor Raimondo Edoardo Cubadda, con l’intento di creare un punto di riferimento stabile per tutti coloro che operano nella scienza e nella tecnologia dei cereali. In tre decenni, l’associazione ha saputo diventare una piattaforma riconosciuta a livello nazionale e internazionale, promuovendo convegni, pubblicazioni e progetti di collaborazione con enti di ricerca e imprese del settore.
Il suo ruolo si è rivelato strategico soprattutto nel trasferire conoscenze scientifiche al mondo produttivo, contribuendo così a mantenere alta la qualità e la competitività della filiera, in un contesto segnato da mutamenti profondi sia sul piano tecnologico sia su quello dei consumi.
Una giornata di confronto sulla scienza e il futuro dei cereali
L’appuntamento del 9 ottobre offrirà una panoramica su trent’anni di evoluzione del comparto: dall’agronomia alla genetica, dalle innovazioni tecnologiche nell’industria alimentare fino all’economia e alla comunicazione. Al centro dell’evento non ci sarà soltanto il passato, ma soprattutto le prospettive future: la sostenibilità ambientale delle produzioni, le nuove varietà adatte ai cambiamenti climatici, le strategie per migliorare la sicurezza alimentare e l’impatto delle innovazioni digitali nelle pratiche agronomiche.
Numerosi esperti italiani di primo piano interverranno per condividere ricerche, esperienze e visioni, restituendo un quadro aggiornato su un settore che resta fondamentale per l’agroalimentare nazionale e per il patrimonio culturale e gastronomico del Paese.
Una comunità scientifica al servizio della qualità
Il trentennale sarà dunque un momento di festa, ma anche di rinnovato impegno. AISTEC si conferma come una comunità scientifica che non ha mai smesso di dialogare con il mondo produttivo e istituzionale, sostenendo la crescita di un comparto che, dalle spighe di grano al pane sulla tavola, continua a rappresentare un pilastro dell’identità italiana.
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