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Besciamella senza burro: come prepararla leggera e vellutata

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di Redazione

10/11/2025

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La besciamella è una di quelle salse che definiscono il carattere di un piatto. Basta un cucchiaio per dare corpo a una lasagna, armonia a un gratin di verdure o cremosità a un piatto di pasta al forno. Tuttavia, chi cerca un’alimentazione più leggera o segue una dieta senza lattosio si trova spesso a rinunciare a questa base per via del burro. Fortunatamente esistono varianti capaci di conservare la stessa morbidezza e lo stesso sapore avvolgente, ma con meno grassi e un profilo nutrizionale più equilibrato.

L’origine di una salsa classica

La besciamella affonda le sue radici nella cucina francese, ma è stata accolta con entusiasmo nella tradizione italiana. Nata come sauce blanche, deve la sua fama a François Pierre de La Varenne, cuoco alla corte di Luigi XIV. Da lì ha conquistato le cucine di tutta Europa, diventando una preparazione essenziale nella gastronomia domestica.
La versione classica prevede burro, farina e latte: tre ingredienti che, amalgamati con pazienza, creano una base liscia e setosa. Sostituire uno di questi elementi, in particolare il burro, richiede un certo equilibrio per non compromettere consistenza e gusto.

Perché eliminare il burro

Molti scelgono di sostituirlo per alleggerire la ricetta o per esigenze alimentari specifiche. Il burro, infatti, è ricco di grassi saturi e colesterolo. In piccole quantità non rappresenta un problema, ma chi deve controllare l’apporto lipidico o desidera una versione più leggera può optare per alternative che non alterano la struttura della salsa.
Il segreto è mantenere la proporzione tra parte grassa, parte amidacea (la farina) e parte liquida (il latte o una bevanda vegetale). Se l’equilibrio si rompe, la salsa rischia di risultare troppo densa, troppo liquida o priva di cremosità.

Alternative al burro: olio, yogurt e bevande vegetali

La sostituzione più semplice e diffusa è l’olio extravergine di oliva. Ne bastano tre cucchiai per mezzo litro di latte. L’olio va scaldato a fiamma bassa, poi si aggiunge la farina mescolando con una frusta finché non si forma un roux dorato e profumato. A questo punto si versa gradualmente il latte caldo, continuando a mescolare per evitare grumi.
Il risultato è sorprendentemente simile all’originale: la besciamella conserva una consistenza cremosa, con un gusto leggermente più delicato e una nota fruttata tipica dell’olio.
Un’alternativa più neutra è l’olio di semi di girasole: meno aromatico, ma perfetto per preparazioni in cui il condimento non deve prevalere sul resto del piatto.

Chi desidera una texture ancora più leggera può provare la besciamella con yogurt: si utilizza yogurt bianco non zuccherato al posto di una parte del latte, unendo la farina direttamente in pentola con un cucchiaio d’olio. Questa versione regala una freschezza inaspettata, ideale per accompagnare verdure al forno o piatti di pesce.

Per chi segue un’alimentazione vegetale o è intollerante al lattosio, si può optare per latte di soia, avena o mandorla non zuccherato. Queste bevande permettono di ottenere una salsa fluida e vellutata, con un apporto calorico ridotto. Il latte di avena, in particolare, garantisce un sapore morbido e una consistenza naturalmente più densa grazie ai suoi zuccheri complessi.

Proporzioni perfette per una besciamella senza burro equilibrata

Le quantità sono importanti per ottenere il risultato giusto:

  • 500 ml di latte (anche vegetale)

  • 3 cucchiai di olio extravergine o di semi

  • 2 cucchiai rasi di farina (circa 25 g)

  • Sale e noce moscata a piacere

Dopo aver scaldato l’olio, si aggiunge la farina e si lavora il composto con una frusta per creare la base. Poi si incorpora lentamente il latte caldo, sempre mescolando. In pochi minuti la salsa si addensa: è pronta quando vela il cucchiaio. Una spolverata di noce moscata o un pizzico di pepe bianco la rendono più profumata e avvolgente.

Varianti creative

Oltre alla classica, si possono realizzare versioni aromatizzate per rendere ogni piatto più interessante.
La besciamella al limone, ad esempio, è perfetta per lasagne di pesce o verdure: basta aggiungere un cucchiaino di scorza grattugiata alla fine della cottura.
Chi preferisce un gusto rustico può usare un filo d’olio al tartufo o una punta di senape di Digione, che donano profondità senza appesantire.
Un’altra opzione è sostituire parte del latte con brodo vegetale, ottenendo una consistenza più leggera e un profumo erbaceo che accompagna bene torte salate o gratin.

Differenze nutrizionali

Una besciamella senza burro contiene circa 90-100 kcal ogni 100 grammi, contro le 130-150 della versione tradizionale. I grassi saturi si riducono di oltre la metà, mentre le proteine restano pressoché invariate.
L’uso di olio extravergine aggiunge grassi monoinsaturi benefici per il sistema cardiovascolare e vitamina E, potente antiossidante naturale. In più, la presenza di latte vegetale o yogurt riduce il contenuto di colesterolo e migliora la digeribilità.

Consigli per una riuscita perfetta

  • Mescola costantemente durante la cottura per evitare la formazione di grumi.

  • Usa una frusta in acciaio e una pentola dal fondo spesso per una distribuzione uniforme del calore.

  • Se la salsa diventa troppo densa, aggiungi un cucchiaio di latte caldo alla volta fino alla consistenza desiderata.

  • Se resta liquida, prosegui la cottura a fuoco basso o aggiungi mezzo cucchiaino di farina sciolto in poco latte.

  • Puoi conservarla in frigorifero fino a due giorni, coperta con pellicola a contatto per evitare la crosticina in superficie.

Una besciamella senza burro ben fatta non è una versione di ripiego, ma una reinterpretazione più moderna e consapevole di una grande preparazione classica. Rende i piatti leggeri, bilanciati e ugualmente gustosi, con la soddisfazione di aver scelto un approccio più sano senza sacrificare la bontà.

Redazione

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