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Costruire fiducia e comunità: il nuovo volto della cooperazione agricola internazionale

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di Redazione

14/10/2025

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La cooperazione internazionale nell’agricoltura sta vivendo una fase di trasformazione che mette al centro le persone e le comunità locali. Carmelo Troccoli, Direttore Generale della Fondazione Campagna Amica e della World Farmers Markets Coalition (WFMC), ha illustrato durante la Terza Assemblea Generale della FAO come il successo dei progetti internazionali non dipenda unicamente da strategie burocratiche o risorse economiche, ma dalla capacità di instaurare fiducia reciproca tra partner, associazioni e comunità locali.

Ogni iniziativa della WFMC, dal Kenya al Libano, fino all’Egitto e alla Tunisia, ha mostrato che la collaborazione autentica è alla base della creazione di mercati contadini sostenibili. Questi spazi non rappresentano solo punti vendita, ma diventano motori di sviluppo locale, strumenti di resilienza sociale e piattaforme per la valorizzazione della biodiversità agricola. L’approccio seguito da Troccoli si basa su un principio chiaro: condividere conoscenze e competenze senza imporre modelli predefiniti, riconoscendo il valore del capitale umano e delle esperienze territoriali.

Fiducia e associazioni locali: la chiave del successo

Nei territori dove il concetto di mercato contadino era sconosciuto, come in Kenya, l’alleanza con le associazioni locali ha permesso di creare una rete inclusiva e partecipativa. La lezione è evidente anche in Libano: la mancanza iniziale di requisiti burocratici non ha fermato i progetti, grazie a un rapporto di fiducia con le comunità locali e alla flessibilità delle istituzioni italiane. L’esperienza dimostra come le associazioni, più dei singoli, siano in grado di promuovere cambiamento sostenibile, sostenendo gli agricoltori e rafforzando la coesione sociale.

L’impatto globale dei mercati contadini

Il modello promosso da WFMC e Fondazione Campagna Amica ha un respiro globale, ma radici fortemente locali. Ogni mercato contadino realizzato rappresenta un passo concreto per costruire sistemi alimentari resilienti, valorizzare l’agricoltura familiare e dare potere alle comunità di gestire autonomamente le proprie risorse. La cooperazione diventa così un veicolo di responsabilità condivisa, dove la pace e la sicurezza alimentare si costruiscono attraverso azioni tangibili e relazioni autentiche.

Con questo approccio, la WFMC non si limita a creare mercati: plasma leader locali, capaci di trasformare il proprio territorio e di connettersi con una rete globale impegnata nella sostenibilità alimentare. Ogni progetto concluso o avviato nel mondo è testimonianza di come la fiducia e la collaborazione possano superare ostacoli culturali, burocratici e politici.

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