Diete sane e sostenibili, il CREA presenta il progetto “Integrated National Food Policy”
di Redazione
31/10/2025
Durante il convegno “Verso politiche condivise per diete sane e sostenibili: ricerca e stakeholder a confronto”, svoltosi a Roma, il CREA ha presentato i risultati del progetto Integrated National Food Policy (INFP), sviluppato nell’ambito del programma PNRR ONFOODS e realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce nel quadro della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2025, che invita a un’azione collettiva “mano nella mano per un’alimentazione e un futuro migliori”, e sottolinea la necessità di un approccio integrato tra istituzioni, ricerca, produzione e cittadini.
Verso una politica alimentare nazionale condivisa
L’obiettivo del progetto è stato quello di analizzare i fattori che favoriscono o ostacolano la diffusione di diete sane e sostenibili (DSS), indagando il rapporto tra abitudini individuali, sistemi agroalimentari e politiche pubbliche. Dalle attività del gruppo di lavoro è emersa una tesi centrale: la transizione verso sistemi alimentari equi e resilienti passa da una Politica Alimentare Nazionale Integrata, capace di unire nutrizione, agricoltura, salute pubblica, economia circolare e sviluppo rurale.
Il CREA ha elaborato 14 raccomandazioni politiche per promuovere le DSS in Italia, spaziando dagli approcci agroecologici alla territorialità, fino al rafforzamento delle filiere locali e alla giusta remunerazione dei lavoratori. Tra le azioni proposte figurano l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per sostenere l’approvvigionamento da produzioni locali, l’educazione alimentare basata sulla dieta mediterranea e la creazione di ambienti che favoriscano scelte alimentari più consapevoli.
Il ruolo del CREA e le prospettive future
Il progetto, coordinato dai centri CREA Politiche e Bioeconomia e CREA Alimenti e Nutrizione, ha coinvolto un ampio Policy Lab multidisciplinare, con la partecipazione di rappresentanti del mondo agricolo, istituzioni, industria, associazioni ambientali e consumatori. Il confronto ha permesso di evidenziare punti di forza e criticità delle politiche attuali, che oggi risultano solide negli aspetti nutrizionali ma ancora poco integrate con le dimensioni produttive e socioeconomiche.
La prospettiva delineata è quella di un approccio One Health, in cui salute umana, ambiente e sistemi alimentari siano considerati in modo congiunto. Un modello di governance che punti a una sinergia tra politiche agricole, alimentari e logistiche, rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato. L’INFP rappresenta così un passo avanti nel disegno di una politica alimentare nazionale capace di garantire il diritto al cibo sano e sostenibile per tutti, coniugando ricerca scientifica, inclusione sociale e tutela ambientale.
Articolo Precedente
Il sapore dell'autunno: risotto alla zucca e pancetta, un comfort food italiano
Articolo Successivo
Dieta mediterranea: come applicarla ogni giorno
Redazione