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Droni in agricoltura, il via libera del Senato apre nuove prospettive

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di Redazione

10/10/2025

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L’adozione dei droni in agricoltura ha ricevuto un importante impulso con l’approvazione, da parte dell’Assemblea di Palazzo Madama, dell’emendamento al disegno di legge “Semplificazioni”, proposto dal senatore Luca De Carlo. Si tratta di una decisione che Coldiretti accoglie con favore, sottolineando come l’introduzione di questi strumenti tecnologici possa rafforzare la competitività delle aziende agricole italiane, soprattutto nelle zone montane e collinari, dove la gestione dei terreni richiede soluzioni innovative e precise.

Innovazione tecnologica al servizio dell’agricoltura

L’utilizzo dei droni rappresenta solo una delle applicazioni delle tecnologie 4.0 e 5.0 in agricoltura, che consentono di ottimizzare l’impiego delle risorse, ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza delle operazioni sul campo. Attraverso la mappatura dei terreni, il monitoraggio delle coltivazioni e la concimazione aerea, le imprese possono intervenire in maniera mirata, prevenendo sprechi e aumentando la resa. Secondo i dati elaborati da Coldiretti su Smart Agrifood, gli investimenti in queste tecnologie raggiungono circa 2,3 miliardi di euro, e le aree agricole che ne fanno uso coprono oltre un milione di ettari, pari al 9,5% della superficie totale. Questo scenario evidenzia un settore in piena trasformazione, pronto a integrare soluzioni digitali per rispondere alle sfide climatiche e ambientali.

Opportunità professionali e sviluppo sostenibile

L’implementazione dei droni e delle tecnologie avanzate genera nuove figure professionali, aprendo percorsi di lavoro per i giovani interessati all’agricoltura digitale. Coldiretti stima la necessità di almeno 5mila nuove posizioni tra dronisti e tecnici specializzati, figure chiave per gestire strumenti di precision farming e supportare la transizione verso una produzione più sostenibile. La collaborazione tra istituzioni, parlamentari e ministeri ha reso possibile questo passo, sottolineando l’importanza di politiche mirate che accompagnino l’innovazione tecnologica con incentivi concreti per le imprese e formazione qualificata per le nuove professionalità.

Il disegno di legge ora passa alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva, un passaggio atteso da Coldiretti e dagli operatori del settore per consentire una rapida implementazione dei droni, rafforzando la competitività del comparto e favorendo una gestione dei campi sempre più precisa, sostenibile e allineata agli standard internazionali.

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