Fabio Panetta firma l’intesa per l’ingresso della Macedonia del Nord nel progetto TIPS Clone
di Redazione
Nel quadro degli Annual Meetings di Washington organizzati dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale, il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha siglato la lettera d’intenti che formalizza l’adesione della Macedonia del Nord al progetto TIPS Clone, un’iniziativa di cooperazione finanziaria che coinvolge già Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo e Montenegro.
Un’infrastruttura condivisa per i pagamenti istantanei
Il progetto TIPS Clone nasce con l’obiettivo di fornire ai paesi dei Balcani occidentali una piattaforma di pagamenti istantanei modellata sul sistema TIPS (TARGET Instant Payment Settlement), sviluppato e gestito dalla Banca d’Italia per conto dell’Eurosistema. Si tratta di una replica tecnologica della piattaforma europea, pensata per garantire la sicurezza, la velocità e l’interoperabilità delle transazioni tra istituti finanziari appartenenti a sistemi bancari differenti.
L’avvio operativo è previsto per luglio 2026 e permetterà ai cinque paesi di disporre di una rete comune per i pagamenti digitali, capace di favorire l’integrazione economica regionale e l’allineamento agli standard tecnici e regolamentari dell’Unione Europea. Il progetto è sostenuto dalle rispettive banche centrali e rappresenta un caso concreto di collaborazione multilaterale nel campo dell’innovazione finanziaria.
Cooperazione regionale e avvicinamento all’Unione Europea
Con la firma di oggi, la Macedonia del Nord entra a pieno titolo nel percorso condiviso di modernizzazione dei sistemi di pagamento dell’area balcanica. Come sottolineato dal Governatore Panetta, l’obiettivo è “promuovere infrastrutture digitali aperte e interoperabili, che favoriscano la fiducia e l’efficienza dei mercati finanziari”.
L’iniziativa, oltre al suo valore tecnico, assume una chiara valenza politica: l’adozione di un sistema conforme a quello dell’Eurosistema costituisce infatti un passo significativo verso l’integrazione dei Balcani nell’architettura economica europea. L’esperienza italiana nel campo dei pagamenti digitali si conferma così un modello di riferimento internazionale, capace di unire innovazione tecnologica e cooperazione istituzionale in un’area cruciale per la stabilità e la crescita del continente.
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