L’agricoltura è donna: Maria Francesca Serra alla guida di Coldiretti Donne Impresa
di Redazione
20/09/2025
La storia dell’agricoltura italiana è da sempre intrecciata con quella delle donne che, nelle campagne, hanno rappresentato una forza silenziosa ma determinante. Dal primo nucleo di donne contadine del 1953 fino al movimento autogestito nato nel 1976, Coldiretti Donne Impresa è oggi il punto di riferimento per oltre 200mila imprenditrici agricole in Italia. Un percorso che ha consolidato un protagonismo femminile sempre più riconosciuto, capace di unire tradizione, innovazione e responsabilità sociale.
La nuova leader: radici sarde e visione internazionale
Il 20 settembre 2023, a Roma, l’Assemblea nazionale ha eletto all’unanimità Maria Francesca Serra come nuova responsabile di Donne Coldiretti. Ingegnere edile-architetto con un master in costruzioni eco-sostenibili all’Università di Arti Applicate di Vienna e un’esperienza di ricerca anche in Giappone, la Serra ha scelto di tornare nella sua Usellus, in Sardegna, per guidare l’azienda familiare nel cuore dell’Alta Marmilla. Oggi conduce allevamenti biologici di ovini, bovini e suini basati su benessere animale, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica.
La sua formazione multidisciplinare, che unisce competenze tecniche e sensibilità ambientale, è diventata il motore di una gestione aziendale attenta sia alla tradizione contadina sia alla sperimentazione di nuove tecnologie applicate all’allevamento. “Il mio è un lavoro tradizionalmente maschile – ha dichiarato Serra – ma le donne hanno la capacità e la determinazione per guidare il futuro dell’agricoltura”.
Le sfide delle Donne Coldiretti
Con l’elezione della Serra si rinnova un impegno collettivo che guarda a sfide concrete: dalla battaglia contro i cibi sintetici alla tutela della maternità in campagna, ancora troppo fragile e scarsamente sostenuta, fino all’apertura di nuovi canali di accesso al credito e alla promozione di progetti legati al welfare rurale, come fattorie sociali, agriasilo e percorsi didattici.
La squadra eletta a Roma, composta da donne provenienti da tutte le regioni italiane, conferma la volontà di costruire un movimento corale e rappresentativo. Accanto alla presidente, le vice nazionali Caterina Ricci (Lazio) e Francesca Gironi (Marche), insieme a un esecutivo formato da rappresentanti di Sicilia, Campania, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Puglia, delineano una leadership distribuita e radicata nei territori.
Il movimento Donne Coldiretti si conferma così laboratorio di idee e piattaforma di azione, in cui l’esperienza individuale si trasforma in forza collettiva per dare futuro e dignità al lavoro agricolo femminile. Un settore che non è più margine ma avanguardia, pronto a difendere il cibo italiano e i valori che porta con sé.
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