Ognissanti, l’Italia delle sagre: il Paese si riempie di profumi d’autunno tra tartufi, castagne e funghi
di Redazione
02/11/2025
Il ponte di Ognissanti si conferma uno dei momenti più vivaci dell’anno per le campagne e i borghi italiani. Migliaia di visitatori si riversano nelle piazze per celebrare i frutti della terra in un viaggio sensoriale che unisce gastronomia, tradizione e turismo. Dai boschi del Piemonte ai monti dell’Appennino, fino ai borghi del Sud, l’autunno si traduce in una festa collettiva che profuma di castagne arrostite, tartufi freschi e funghi porcini appena raccolti. Secondo l’analisi Coldiretti, milioni di italiani sceglieranno una delle tante sagre dedicate alle eccellenze stagionali, con oltre 600mila presenze attese negli agriturismi del Paese.
Il tartufo, re indiscusso dell’autunno italiano
Tra le specialità più ambite di questo periodo spicca il tartufo, emblema di lusso e tradizione. Le prime piogge avevano alimentato le speranze di un’annata eccezionale, ma le temperature elevate di ottobre hanno attenuato l’entusiasmo. A Alba, capitale piemontese del tartufo bianco, la Borsa ha aperto con una quotazione di circa 4.000 euro al chilo, mentre ad Acqualagna, nelle Marche, i prezzi oscillano tra i 2.200 e i 4.100 euro, in base alla pezzatura.
Dietro questo prodotto si muove una rete viva e radicata nel territorio: oltre 73.000 tartufai italiani custodiscono una pratica antica, riconosciuta nel 2021 come patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. La “Cerca e cavatura del tartufo” non è soltanto un’attività economica ma una forma di cultura materiale, un modo di abitare i boschi e di tramandare conoscenze secolari, capace di valorizzare zone rurali spesso marginali, che proprio grazie a questa tradizione tornano a vivere di turismo e gastronomia.
Castagne e funghi: i protagonisti popolari della tavola autunnale
Non c’è festa d’autunno senza il crepitio delle caldarroste e l’aroma dei funghi. Le castagne, con una produzione stimata di oltre 55 milioni di chili, si confermano tra i prodotti più amati e salutari. Ricche di fibre, minerali e amido resistente, sono un vero superfood naturale, adatto a ogni età e privo di glutine. L’Italia vanta sedici varietà a denominazione d’origine, dalla Marrone del Mugello alla Castagna di Montella, che raccontano la biodiversità e la storia agricola del Paese.
Anche i funghi, in particolare i porcini, attirano migliaia di appassionati. Dopo un settembre eccezionale, ottobre ha visto un rallentamento della crescita, ma l’interesse resta altissimo: raccoglitori e curiosi animano boschi e fiere, mossi dalla passione per un prodotto che rappresenta un pilastro della cucina tradizionale.
Coldiretti invita però a privilegiare le sagre autentiche, quelle che rispettano la stagionalità e la provenienza territoriale dei prodotti, valorizzando la filiera corta e la partecipazione delle comunità locali. Dietro ogni piatto di castagne o tartufo, infatti, non c’è solo un sapore: c’è un’economia rurale, un sapere antico e un legame profondo tra il cibo e il territorio che lo genera.
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