Parlamento Europeo approva etichetta d’origine e blocca il “meat sounding”
di Redazione
10/10/2025
Il Parlamento Europeo ha compiuto un passo significativo verso la tutela dei consumatori e il rafforzamento delle filiere agricole, approvando modifiche al Regolamento sull’Organizzazione Comune dei Mercati (Ocm) che introducono misure concrete per la trasparenza dei prodotti alimentari e la protezione del settore zootecnico europeo. La decisione rappresenta un importante riconoscimento delle richieste avanzate dalle principali organizzazioni agricole europee, con Coldiretti in prima linea, e segna una svolta nelle politiche comunitarie relative alla sicurezza alimentare e al giusto prezzo per gli agricoltori.
Stop al “meat sounding” e tutela delle denominazioni
Con il voto della plenaria, il Parlamento Europeo ha bocciato l’uso di termini tipici dei prodotti a base di carne – come “hamburger” o “bistecche” – per prodotti vegetali o sintetici, una pratica nota come “meat sounding”. Questo provvedimento risponde alla necessità di evitare inganni verso i consumatori e di proteggere il settore zootecnico europeo, già sotto pressione per i costi di produzione e le fluttuazioni dei prezzi. La novità più rilevante riguarda però l’apertura all’etichettatura obbligatoria di origine per tutti i prodotti alimentari, una misura destinata a garantire maggiore trasparenza e a valorizzare i prodotti di origine comunitaria e locale, sia nei mercati che nelle mense e negli appalti pubblici.
Contratti scritti obbligatori e remunerazione equa
Oltre all’etichetta d’origine, il Parlamento ha introdotto l’obbligo di contratti scritti lungo la filiera agroalimentare, riconoscendo la necessità di stabilire prezzi che tengano conto dei costi di produzione. Questo strumento mira a contrastare pratiche commerciali sleali e a garantire un reddito sostenibile agli agricoltori, evitando che siano costretti a vendere sotto costo. L’attenzione del legislatore europeo si concentra quindi su una maggiore sostenibilità economica del settore agricolo e sulla tutela del lavoro dei produttori, rafforzando al contempo la sicurezza alimentare in un contesto di crescenti tensioni commerciali e incertezze finanziarie.
Il provvedimento passerà ora al voto del Trilogo, ma il voto della plenaria rappresenta un chiaro segnale politico e una vittoria per le organizzazioni agricole che hanno promosso queste misure, confermando l’importanza di una regolamentazione più trasparente, equa e orientata alla valorizzazione dei prodotti europei.
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